Oncoimmunoterapia: Pembrolizumab nel trattamento del tumore del polmone, carcinoma uroteliale e tumore dello stomaco


Nel corso del Congresso nazionale della European Society of Clinical Oncology ( ESMO ) sono stati presentati gli studi nel campo dell’immunoterapia, come quelli che hanno avuto come oggetto Pembrolizumab ( Keytruda ), un immunoterapico già approvato in Italia nel trattamento del melanoma, carcinoma polmonare, e carcinoma uroteliale.

Carcinoma polmonare

Il trattamento con Pembrolizumab associato alla chemioterapia ( Pemetrexed più Carboplatino )aumenta la opravvivenza dei pazienti con tumore del polmone in fase avanzata.

A un follow-up di 18.7 mesi, oltre la metà dei pazienti trattati con l’associazione chemioterapia e immunoterapia, rispetto a un terzo di quelli trattati con la sola chemioterapia, ha presentato una risposta al trattamento e un buon controllo dei sintomi.

Questi i dati dello studio di fase II KEYNOTE-021G e riguardano non solo i pazienti con buona espressione del PD-L1 ( un biomarcatore in grado di individuare i pazienti a maggiore probabilità di risposta a questo immunoterapico ), ma anche quelli con bassa espressione di PD-L1.

In una patologia come il tumore al polmone in fase avanzata avere una conferma di superiorità di efficacia a più di 18 mesi è già un risultato importante.

I dati più significativi di questo studio sono rappresentati dall'ulteriore riduzione del rischio di progressione e mortalità in oltre il 40% dei soggetti trattati con Pembrolizumab in aggiunta alla chemioterapia.

Carcinoma uroteliale

Lo studio di fase III KEYNOTE -045 ha dimostrato che i pazienti con carcinoma uroteliale trattati con Pembrolizumab, dopo l’iniziale trattamento con chemioterapia, vivono più a lungo di quelli trattati con la sola chemioterapia.

Il carcinoma uroteliale è una forma di tumore estremamente aggressiva e mortale quando arriva a dare metastasi.
Inoltre, molto spesso questi pazienti sono anziani e con una cattiva funzionalità renale, per cui non è possibile trattarli con la chemioterapia che, oltre a essere scarsamente efficace può risultare gravata anche da importante tossicità.

In questo studio, condotto su 542 pazienti che avevano mostrato una progressione di malattia durante o dopo chemioterapia ( Carboplatino o Cisplatino ), sono stati confrontati i risultati del trattamento con Pembrolizumab o con chemioterapia ( Paclitaxel, Docetaxel o Vinflunina ).

Dopo un periodo di follow-up di 22.5 mesi i soggetti trattati con l’inibitore del checkpoint immunitario hanno mostrato un vantaggio di sopravvivenza di 3 mesi, rispetto a quelli trattati con una seconda linea di chemioterapia ( sopravvivenza media 10.3 mesi versus 7.4 mesi ).

Nei soggetti trattati con Pembrolizumab il rischio di mortalità è risultato ridotto del 30% ( ma fino al 42% in quelli che esprimevano il biomarcatore PD-L1 ) e la qualità di vita è risultata significativamente migliore rispetto ai pazienti trattati con chemioterapia.

Tumore dello stomaco

I risultati dello studio di fase II KEYNOTE-059 hanno mostrato che Pembrolizumab è efficace anche nel trattamento del carcinoma gastrico in fase avanzata, un tumore senza grandi prospettive di terapia.

Pembrolizumab ha trovato impiego nei pazienti con adenocarcinoma dello stomaco, già trattati in precedenza con chemioterapia o in prima linea di trattamento.
Il Pembrolizumab ha mostrato, nei vari gruppi di trattamento, una buona attività antitumorale e una maggiore durata di risposta.

I migliori risultati con Pembrolizumab sono osservati nei pazienti che presentano elevati livelli del biomarcatore PD-L1.

I risultati dello studio KEYNOTE-059 hanno confermato l’efficacia di Pembrolizumab nel trattamento del tumore dello stomaco.

Il carcinoma gastrico è una neoplasia che colpisce ogni anno 13mila italiani.

In alcuni sottogruppi di pazienti l'oncoimmunoterapia può portare benefici più duraturi rispetto a quelli delle cure tradizionali.
Per quanto riguarda l’efficacia il tasso di risposta obiettiva indica una riduzione significativa della massa tumorale.

La sopravvivenza media dei pazienti con tumore dello stomaco è di circa un anno. ( Xagena_2017 )

Fonte: MSD, 2017

Xagena_Medicina_2017