Imfinzi, la prima immunoterapia per il tumore del polmone a piccole cellule non-metastatico


Il Comitato scientifico, CHMP, dell'European Medicines Agency ( EMA ), ha espresso parere positivo per Imfinzi, il cui principio attivo è Durvalumab, nel trattamento del carcinoma polmonare non-a piccole-cellule localmente avanzato, non-operabile.
Imfinzi rappresenta la prima immunoterapia per questa fase della malattia, con intento di guarigione.

In dettaglio, l'indicazione per Imfinzi riguarda i pazienti con tumore polmonare con une espressione di PD-L1 maggiore o uguale all'1%, e la cui malattia non sia progredita dopo chemioterapia a base di Platino e radioterapia.

Durvalumab è il primo farmaco immunoterapico a documentare un beneficio in sopravvivenza clinicamente significativo nell’ambito del tumore polmonare localmente avanzato non-metastatico, rappresentando pertanto una opportunità terapeutica per questa popolazione di pazienti potenzialmente guaribili per i quali, da 15 anni a questa parte, nessun altro approccio terapeutico si era dimostrato in grado di migliorare i risultati clinici ottenibili con la combinazione chemio-radioterapia.

Durvalumab è un anticorpo monoclonale umano anti-PD-L1, che consente la riattivazione del sistema immunitario.

La raccomandazione del CHMP si basa sui risultati dello studio clinico di fase III PACIFIC, che ha coinvolto 235 Centri in 26 Paesi, per un totale di 713 pazienti, e sull’analisi post-hoc, richiesta dal CHMP, sui sottogruppi identificati in base ai livelli di espressione di PD-L1.

Lo stadio III ( localmente avanzato ) del tumore NSCLC è comunemente suddiviso in tre sottocategorie ( IIIA, IIIB e IIIC ), definite sulla base di quanto il tumore si sia diffuso localmente e dalla possibilità di intervento chirurgico.
Questo lo differenzia dalla malattia di stadio IV, quando il cancro è metastatizzato a organi distanti.
Il tumore del polmone non-a-piccole cellule in stadio III rappresenta circa un terzo di tutti i tumori NSCLC. ( Xagena_2018 )

Fonte: AstraZeneca, 2018

Xagena_Medicina_2018